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Veganuary: una sfida di 30 giorni!

Un intero mese per avvicinarsi alla dieta vegana, che fa bene alla salute, all'ambiente e agli animali



Tra i buoni propositi d'inizio anno c'è sempre quello di depurare l'organismo ed eliminare le tossine mettendosi a dieta. Una che vi dia modo di ritrovare la forma fisica, il benessere, l'entusiasmo e il buon umore? Veganuary (vegan january) è la sfida globale che fa per voi! Mettetevi alla prova mangiando vegano per 30 giorni consecutivi, per tutto il mese di gennaio oppure dalla data che preferite. È un modo intelligente e divertente per insegnare a quante più persone possibile a mantenersi in salute tramite un'alimentazione esclusivamente vegetale.

 

Un gioco gustoso

Veganuary prende il nome da un’associazione non profit inglese che fin dall'anno del lancio (2014) e ad oggi ha coinvolto centinaia di migliaia di persone in 209 paesi del mondo. Da quest'anno sono tanti anche i ristoranti e le catene italiane che propongono sempre più piatti vegani in menù (che possono usufruire di una guida per accogliere i clienti vegani) tra cui Rossopomodoro, Fratelli La Bufala, Deliveroo, Cameo, The Fork, Aldi, Alpro, Lush e Waikiki Poke. A questo gioco partecipano anche tanti testimonial illustri, come Joaquin Phoenix, Billie Eilish, Famke Janssen, Chris Smalling, con l'obiettivo di dimostrare che mangiare vegano è gustoso e soddisfacente.

 

Lo scopo

Grazie ad un’ampia varietà di cibi a disposizione il gioco vi farà scoprire usi alternativi di alimenti già noti e nuove ricette, pensate per chi ha voglia di nuovi stili alimentari sempre più plant based. Può essere un primo approccio per una riduzione degli alimenti di origine animale oppure il supporto pratico per chi opta per una scelta definitiva. Gli esperti consigliano di partire in modo graduale, cominciando a mangiare frutta e verdura di stagione e iniziare a modificare la propria alimentazione quotidiana sostituendo alcuni ingredienti di origine animale con altri vegetali. Non è così difficile! Probabilmente metà dei cibi che avete in dispensa sono vegani: pasta, riso, legumi, verdura, cereali, marmellata, passata di pomodoro, te, caffè e magari anche molti cracker o patatine. Bisogna solo imparare ad integrarli con altri in grado di garantire tutti i nostri bisogni nutrizionali.

 

Come giocare

Per partecipare basta iscriversi sul sito italiano, organizzato in collaborazione con l’associazione Essere Animali. Con la sottoscrizione si riceverà quindi una newsletter giornaliera con menù settimanali, consigli, approfondimenti e, ovviamente, ricette vegane per colazione, pranzo, cena, merenda. Come Bonus per tutti il Ricettario Vip, con le ricette vegane donate al movimento da personaggi famosi: dal trio di frullati di Venus Williams ai chilli di fagioli neri di Bryan Adams ai burger di ceci di John Bishop.
Mettiti in gioco: con un’alimentazione vegetale puoi salvare oltre 400 animali in un solo anno!

 

Consigli preziosi

Se volete iniziare un regime alimentare vegano, non abbiate fretta ed imparate a pianificare il menu. Comprate, ad esempio, latte vegetale per colazione e snack da sgranocchiare se vi viene fame come frutta secca, mandarini, cioccolato. Senza stravolgere le vostre abitudini, continuate a mangiare i vostri piatti preferiti sostituendo gli alimenti animali con quelli plant based. Esempio: le lasagne si possono fare con una besciamella a base di latte vegetale e un ragù di soia. E potete continuare a mangiare panini con la salsiccia (vegana). Magari qualche prodotto vegano non vipiacerà o qualche ricetta non sarà buonissima, ma c’è tantissima scelta, continua a provare! Non vi scoraggiate e andate avanti, la costanza paga. Continuate ad andare al ristorante: man mano riuscirete a fare la mappa degli esercizi che offrono interi menù o piatti vegani.

Sapevate che un hamburger preparato con proteine vegetali comporta fino al 90% in meno di emissioni di Co2eq rispetto a un tradizionale burger di carne? Considerando il numero di hamburger vegani ordinati sulla piattaforma nell’ultimo anno, in crescita vertiginosa rispetto al 2020, una famosa ditta di food delivery ha calcolato un risparmio di 170mila kg di Co2eq (oltre che 5.650 kg di carne animale in meno).
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