Per salvaguardare l'economia di un paese e non far morire le tradizioni di un popolo è fondamentale conservare e proteggere i produttori locali e gli artigiani. Non è una frase fatta. Comprare un oggetto fatto a mano garantisce un regalo originale e unico che, come ogni prodotto artigianale educarli, riduce imballaggi e le emissioni dovuti a trasporto e stoccaggio. Altra idea vincente in materia di risparmio e sostenibilità è comprare second-hand. Cerchiamo però nei mercati locali: in questo modo riduciamo l’impatto ambientale legato al consumo eccessivo e tagliamo drasticamente le emissioni di gas serra generate dall'e-commerce. Comprando localmente infatti si evitano imballaggi, trasporti e resi, perché è possibile toccare con mano e provare il prodotto prima di acquistarlo. I mercati pre-loved (=precedentemente amato), diffusissimi ormai in tutta Italia, sono luoghi preziosi dove scovare tesori.
Volete fare un regalo ecologico? Chiedetevi se si tratta di un prodotto riutilizzabile: se la risposta è sì siete sulla buona strada. Altra cosa che sarebbe opportuno evitare sono le confezioni: meglio puntare su prodotti cosmetici sfusi, solidi (come saponi, shampoo e dentifrici). Pollice alzato poi per l'oggettistica durevole: borracce e scatole lunch in alluminio, dischetti struccanti di stoffa, copri-piatti in silicone, cover per smartphone in materiale compostabile, penne di sughero, erbe aromatiche in barattoli di vetro, matite piantabili (con un cappuccio contenente al suo interno semi di piante varie), decorazioni per l'albero di Natale da mangiare, agende e taccuini in carta riciclata... avete capito il concetto. Ovviamente, anche per incartare i regali da mettere sotto l'albero bisogna utilizzare la testa. Se non vi sono avanzati scampoli di carta dall'anno precedente potete utilizzare una bella stoffa, verrà fuori un elegante pacchetto in stile Furoshiki; oppure scegliere la carta da pacco marrone in cellulosa, riciclabile e spesso già riciclata. Il sofisticato effetto minimal sarà completo con uno spago al posto dei soliti nastri colorati.
Regalare oggetti, diciamolo, è sempre un rischio. Quasi mai i gusti di chi riceve il regalo sono gli stessi di chi li fa, quindi il rischio di comprare qualcosa che non piace o che già si possiede, e che poi verrà a sua volta riciclato, è molto alto... Regalare un'esperienza invece è un'idea sempre vincente, divertente e originale nella sua unicità: riduce la produzione di beni materiali, annulla scarti e rifiuti, promuove la cultura e il sostegno alle amministrazioni locali. E dura per sempre! Non serve azzeccare i gusti dell'altro ma semplicemente conoscere i suoi desideri. Sbizzarritevi tra biglietti d'ingresso per le mostre con date open, abbonamenti al cinema (magari piccoli e indipendenti), visite naturalistiche, gite (magari in bicicletta), visite guidate. Ma anche buoni da spendere per la nail art o per un massaggio esotico, un giorno in una SPA o alle terme... Non ci sono limiti a questo tipo di regali autentici e a basso impatto ambientale, in grado di realizzare un sogno. Cosa c'è di più bello?
... quelle di avere qualcosa, per qualcuno, che senza il vostro aiuto non potrebbe mai avere. Parliamo di acquisti al mercato equo e solidale, che servono ad aiutare i paesi in via di sviluppo. E parliamo ovviamente di donazioni (che non stiamo qui a dire a chi e come fare, anche organizzando facilmente collette digitali con amici e parenti) ad associazioni ed organizzazioni che vi stanno a cuore. Oppure al senzatetto di quartiere, per l'esistenza del quale il vostro cappotto vecchio potrebbe fare la differenza.
Insomma... regalate.
Ma prima di farlo, pensate davvero a chi e perché.