Nel 2024 il Parco delle Foreste Casentinesi (AR), in collaborazione con Konecta Italia che sostiene il progetto, ha intrapreso nuove iniziative di tutela ambientale e ricerca scientifica. Spicca tra queste una borsa di studio dedicata a un giovane ricercatore che studierà gli insetti impollinatori, essenziali per l'equilibrio ecologico delle foreste. Il progetto si divide in due azioni principali: l'acquisto di terreni boschivi e borse di studio per fornire incarichi e/o borse di studio per giovani ricercatori specializzati negli insetti impollinatori. L’obiettivo è valorizzare un lavoro che, con il supporto di un team multidisciplinare, sta contribuendo a definire nuove strategie di conservazione e valorizzazione degli impollinatori all’interno dell’area protetta.
Il monitoraggio degli habitat di prateria del Parco è stato condotto dal Dipartimento di Biologia Ambientale della Sapienza Università di Roma, sotto la direzione della Prof.ssa Sabina Burrascano.
Il team, tutto al femminile, è composto da ricercatrici di diversi livelli di esperienza, dalle laureande alle dottorate, e ha contribuito alla raccolta di dati fondamentali per la conservazione della biodiversità.
Francesca Napoleone, assegnista di ricerca, si è occupata della campagna di raccolta dati, della cartografia e della definizione delle strategie di conservazione. Giulia Bacco, borsista, ha monitorato gli impollinatori nelle praterie e studiato le interazioni tra flora e Parnassius mnemosyne, una rara farfalla protetta. Sara Nigro, laureanda e borsista, ha contribuito alla raccolta ed elaborazione dei dati floristici e cartografici. Martina Montis, laureanda, ha realizzato la cartografia delle aree campionate e studiato le strategie di conservazione per la Parnassius mnemosyne. Flavia Risi, studentessa di Ecobiologia, ha studiato la diversità delle interazioni ecologiche tra flora e impollinatori.
Questo progetto è un esempio di come la collaborazione tra competenze diverse e diverse generazioni possa contribuire concretamente alla conservazione degli ecosistemi e delle specie. Un aspetto fondamentale riguarda lo studio della Parnassius mnemosyne e degli habitat che essa occupa. All’interno del Parco, sono stati mappati gli habitat semi-naturali del crinale, identificando 8 aree, per un totale di 10,7 ettari, dove la specie è stata rinvenuta. Le piante del genere Corydalis, fondamentali per la sua sopravvivenza, sono state individuate in queste aree e i ricercatori hanno l’obiettivo di quantificare la loro presenza, raccogliere semi per la coltivazione e studiare gli habitat per migliorare la conservazione della farfalla.
Il monitoraggio si articola in cinque fasi: posizionamento di transetti lungo il crinale; rilevamento delle piante Corydalis e registrazione dei dati, geolocalizzazione dei punti di rileamento con GPS, raccolta dei semi per progetti di propagazione, identificazione delle specie attraverso criteri diagnostici e confronti con altre specie simili. Questa metodologia scientifica garantisce la raccolta di dati precisi per supportare le strategie di conservazione su larga scala.
Il progetto ha prodotto una mappatura dettagliata degli habitat e un censimento delle popolazioni di Corydalis nelle praterie di crinale. Vediamo i risultati.
Sono state analizzate 8 aree di crinale, per un totale di 10,7 ettari, con un habitat prevalente composto da praterie su substrato siliceo, che stanno evolvendo verso arbusteti e boschi. Identificati 1786 individui di Corydalis, con densità maggiore in aree come Giogo Seccheta e Prati della Burraia. La cartografia ha evidenziato l'importanza delle praterie aperte, minacciate però dall’espansione dei boschi. La conservazione di queste aree è cruciale per preservare la biodiversità, in particolare la sopravvivenza della Parnassius mnemosyne. I dati raccolti indicano la necessità di interventi per mantenere le praterie aperte, prevenendo la chiusura verso arbusteti e boschi. Tali azioni sono essenziali per la salvaguardia della biodiversità e la protezione di specie chiave come la Parnassius mnemosyne.
Un bel lavoro a cui siamo orgogliosi di contribuire!