Il contatto ravvicinato con la natura migliora la qualità della vita. È un principio che conosciamo da sempre ma che riscopriamo quando raggiungiamo un certo grado di consapevolezza: quella che ci fa capire che le grandi città, apparentemente molto più ricche di offerte e di opportunità, possono essere un grande ostacolo per alcune categorie di persone, quelle più fragili, in affanno sia per la ricerca di un lavoro sia per il fondamento di amicizie e di rapporti umani.
La Fattoria Sociale Ortostorto è un’azienda agricola e agrituristica che si sviluppa su tre ettari di terreno nel cuore della maremma Tosco-Laziale. Gestita dalle cooperative Alicenova e Fattorie Solidali, dà lavoro ad oltre 480 persone, con una base di 190 soci, che collaborano alla realizzazione di tutte le attività della cooperativa. La Fattoria Ortostorto utilizza l'agricoltura, l’allevamento di animali e le attività di accoglienza turistica - ospitalità e ristorazione - come mezzi privilegiati per favorire l’inserimento lavorativo e sociale di individui appartenenti a fasce più deboli della popolazione. Persone con disabilità, disagio psichico o dipendenze patologiche lavorano quotidianamente per offrire prodotti biologici di alta qualità e per accogliere i turisti all'interno di un casale con piscina, privo ovviamente di barriere architettoniche. Queste attività hanno il potere di raggiungere tanti obiettivi: l’inclusione sociale, la promozione umana e la costruzione di una rete sociale radicata, competente, e orientata allo sviluppo culturale ed economico del territorio.
E' un progetto virtuoso di Agricoltura Sociale iniziato oltre 30 anni fa a Grottaferrata che da sempre porta avanti una missione incentrata sulla solidarietà e sul rispetto della natura. Dagli orti sociali alle serre del Viva-io, passando per la cantina, la produzione biologica, il punto vendita e l’agriturismo, fino ai percorsi di formazione e alla promozione del patrimonio culturale e del consumo responsabile. Agricoltura Capodarco è prima di tutto una famiglia di persone che lavorano, trascorrono le loro giornate e spesso risiedono in un luogo che rappresenta il centro della loro vita. Uno spazio di accoglienza, integrazione, crescita e opportunità per disabili, migranti o individui a rischio di emarginazione sociale. Ad oggi la cooperativa conta 40 soci, 50 lavoratori fragili e centinaia di persone che vivono quotidianamente una realtà nella quale “condividere per moltiplicare”. Che non è solo uno slogan, ma il motore che anima tutta la comunità, che oltre a produrre ortaggi, vino, olio, miele e biscotti, sostiene un futuro di inclusione e speranza.
Nel cuore della Sicilia, a metà tra l’area del Vallone nisseno e le Madonie, un gruppo di giovani sta cambiando il volto dell'isola attraverso questa Cooperativa Sociale che su 151 ettari di terreni confiscati alla mafia da Giovanni Falcone coltiva legumi, pomodori, cereali, uva e olive, tutti prodotti di altissima qualità. I contadini della Cooperativa si prendono cura della terra, la coltivano con metodo biologico e con un impatto produttivo che rispetta l’ambiente, seguendo i tempi e i ritmi dei processi naturali. Ogni prodotto è il frutto del duro lavoro di ragazzi e ragazze che hanno scelto con coraggio di restare nella loro terra ed investire su di essa, contribuendo ad un futuro migliore per tutti quelli che la abitano. Verbumcaudo è diventato simbolo di riscatto e luogo di sviluppo, di crescita economica e sociale, di speranza per le vicine comunità.