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Albero di Natale artificiale: sì o no?

Con l'idea di risparmiare ed evitare disboscamenti per tanti anni l'abbiamo preferito a quello naturale. Oggi però sappiamo che non è una buona idea



Altro che green!

Generalmente gli alberi artificiali sono fatti di PVC (polivinilcloruro) e metallo. Il PVC è un materiale non biodegradabile e la sua produzione comporta l'uso di petrolio e il rilascio di sostanze chimiche nocive come le diossine. La loro fabbricazione è un processo che comporta parecchia energia che viene principalmente prodotta (nei Paesi dai quali provengono come la Cina) da combustibili fossili. Anche il loro trasporto non fa bene all'ambiente, perché il combustibile usato per i lunghi viaggi che fanno dal paese di provenienza a quello di arrivo contribuiscono ulteriormente alle emissioni di gas serra.  Anche se foste ottimi riciclatori, sappiate inoltre che gli alberi finti sono quasi impossibili da smaltire correttamente a causa della combinazione di diversi materiali difficili da separare. Molti finiscono in discarica, dove il PVC può rilasciare sostanze chimiche tossiche nell'ambiente. Tenete presente che questi alberi possono persistere nell'ambiente per centinaia di anni.

 

Sicuri che costa meno?

Apparentemente il costo di un albero artificiale molto inferiore a quello di un albero, perché se conservato bene potrebbe durare parecchi anni. Studi recenti però suggeriscono che un albero di plastica, per avere un'impronta di carbonio complessiva inferiore rispetto a un albero naturale acquistato ogni anno, dovrebbe essere riutilizzato per almeno 9 anni. Ma quasi nessuno li conserva così tanto... Essendo prodotti di scarsa qualità tendono a rovinarsi e diventare esteticamente poco gradevoli dopo il terzo, quarto utilizzo. Secondo uno studio dell’Università di Firenze, un albero naturale in fase di creazione comporta 0,522 kg di CO2 mentre un albero sintetico ne produce ben 19,4 kg. Per pareggiare lo stesso costo ambientale legato all’acquisto di un abete vero ogni anno bisognerebbe riutilizzare un albero sintetico dai 15 ai 38 anni!




Perché è meglio naturale

Gli alberi naturali sono biodegradabili, assorbono CO₂ durante la crescita e possono essere riciclati o compostati. Se coltivati in modo sostenibile supportano la biodiversità e il suolo. Una volta utilizzati andrebbero compostati (perché trasporto e smaltimento possono contribuire alle emissioni), ma in ogni caso il loro impatto ambientale complessivo è inferiore a quello degli alberi artificiali, specialmente se acquistati localmente. Per essere sicuri di fare una scelta corretta comprate alberi provenienti da filiere controllate. Controllate le etichette che indicano la provenienza dell'albero che state acquistando. In particolare verificate che siano presenti le certificazioni forestali FSC e PEFC , organizzazioni che si impegnano a proteggere le foreste e a comunicare con trasparenza i passaggi nella filiera del legno e derivati. Volete evitare l'acquisto e smaltimento? Alcune aziende offrono alberi in vaso che possono essere restituiti e ripiantati dopo Natale.

 
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