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5 alternative ecologiche da usare in cucina

Volete dare una mano all'ecosistema? Sostituite oggetti di uso comune con materiali green per modificare sotanzialmente il vostro impatto sull'ambiente

Celebriamo la Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile sostituendo l'uso di materiali non riciclabili con altri ecocompatibili. Volete fare la differenza? Utilizzate ad esempio tovaglioli di stoffa e sacchetti in tessuto riutilizzabili al posto di quelli monouso. Comprate contenitori per il cibo e gli avanzi di cucina in vetro o acciaio inox al posto di quelli in plastica. Scegliete detergenti ecologici e biodegradabili per la pulizia. Per dare una mano all'ambiente seguite i prossimi cinque consigli pratici.

 

Sostituite la carta forno

È pratica e veloce e permette di sporcare di meno teglie e tegami ma non è ecosostenibile. Se proprio non potete farne a meno scegliere quella compostabile, realizzata con fibre naturali che si decompongono naturalmente. Va bene per tutti i preparati da forno. È realizzata in fogli, marroni anziché bianchi, e si può gettare nell'umido. Per una scelta ancora più green scegliate la versione riciclata o quella con il logo FSC, proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. Un'alternativa sono anche i tappetini da forno in silicone, fogli antiaderenti che si usano come la carta, direttamente sulle griglie o nelle teglie, che usa volta usati possono essere lavate con acqua calda e detersivo e riutilizzati all'infinito. Perfetti per realizzare i biscotti. Se invece stai cucinando pizze o torte, per evitare che il cibo si attacchi alla teglia meglio usare il classico olio d'oliva.

 

Evitate all'alluminio

Se tenete all'ambiente riducete o rinunciate anche alla pellicola d'alluminio in cucina. E' vero che è riciclabile ma viene estratto da bauxite con un processo che può causare deforestazione e danni agli ecosistemi. Come conservare in frigorifero il cibo cucinato? In barattoli di vetro con coperchio, in contenitori di plastica che avete già, coprendo i piatti con altri piatti. Se invece volete un’alternativa alla pellicola cercate i fogli in tessuto trattati con cera vegetale, lavabili, riutilizzabili e modellabili con le mani per adattarli a qualsiasi forma. Perfetti anche per avvolgere un panino per il pranzo o le merende dei bambini.

 

Create spugnette naturali

Sostituitele spugnette di materiale plastico con quelle fatti in materiali vegetali o di riciclo per lavare i piatti. Potete usare ad esempio la luffa, un vegetale la cui trama, una volta essiccata, è così resistente da poter essere usata come spugna (in cucina ma anche in bagno, per il corpo). E' funzionale, completamente biodegradabile e si trova facilmente nei negozi di prodotti biologi oppure online. Esistono anche spugne realizzate in fibra di bambù, molto resistenti. Per chi ama il riciclo, per pulire i piatti può sfruttare le retine di plastica che contengono agrumi, patate o cipolle. Potete realizzare la vostra spugna riciclata sovrapponendo più strati e unendoli insieme con un filo da cucito resistente, fino a dargli forma sferica o rettangolare. Se siete bravi nel lavoro a maglia o all'uncinetto potete creare delle spugne con la corda, realizzando un piccolo cuscinetto rettangolare a due strati chiuso su tutti i lati.
 

Scegliete capsule eterne

Preparare il caffè con le macchinette automatiche è pratico e veloce, ma avete mai riflettuto sulla fine che fanno le capsule che lo contengono? Pensate che in Italia, ogni anno, sono circa 12mila le tonnellate di capsule che finiscono in discariche e inceneritori. Pur essendo in alluminio infatti, le cialde non sono facilmente riciclabili perché che andrebbero pulite dopo l’uso eliminando ogni residuo di caffè rimasto. Operazione che in pochissimi fanno. Eppure una soluzione alternativa c'è! Dovete solo munirvi di capsule in acciaio, lavabili e riutilizzabili, compatibili con le principali marche di macchine per il caffè, da riempire con il vostro caffè in polvere preferito.

 

Sì ai rotoli biodegradabili

L'utilizzo dei rotoli di carta usa e getta in cucina è molto diffuso, specie tra chi vive con bambini o animali e sembra una pratica irrinunciabile. Sappiate però che in commercio esistono panni in fibra di bamboo biodegradabili che possono essere usati, lavati (a mano o in lavatrice a 40 gradi) e riutilizzati. Ogni foglio può essere adoperato fino ad 80 volte, un rotolo intero si presta per circa per 2000 utilizzi. Hanno un impatto molto minore sull'ambiente di quelli riciclati, che per essere prodotti necessitano di risorse come acqua o energia elettrica, che spesso sono sottoposti a trattamenti di separazione dei materiali e vari lavaggi per eliminare la presenza di sostanze nocive. Un'alternativa ancora più ecologica è usare panni di cotone recuperati da vecchi lenzuoli, avendo l'accortezza di fare agli scampoli un piccolo orlo per non farli sfilacciare.

 

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