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Domenica 11 maggio 2025
Environmental
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Prodotti biologici e ambiente

Sceglierli è un atto d’amore verso il corpo, la terra, la biodiversità e le generazioni future



Scegliere un prodotto biologico non cambia solo la nostra tavola, ma il mondo attorno a noi. È un piccolo gesto che parla di futuro, di salute, di rispetto. E in un contesto aziendale sempre più sensibile ai temi ESG, il biologico può diventare un alleato potente di benessere, consapevolezza e responsabilità. Ma cosa significa davvero biologico? Perché è cruciale sostenere questo modello e contribuire, ogni giorno, anche fuori dai campi, a sostenerlo?

 

 

Cos’è davvero l’agricoltura biologica?

 

Quando sentiamo parlare di biologico spesso pensiamo solo al cibo “più sano”. Ma c’è molto di più. L’agricoltura biologica è un metodo di coltivazione che esclude l’uso di pesticidi chimici, fertilizzanti sintetici, organismi geneticamente modificati (OGM) e antibiotici negli allevamenti. In pratica, è un modo di produrre cibo che lavora in armonia con la natura, invece di forzarla. Secondo il Regolamento UE sull’agricoltura biologica, i principi base sono la salvaguardia della fertilità del suolo, la protezione della biodiversità, il benessere animale e la riduzione dell’impatto ambientale. Il biologico non si limita a “non inquinare”: rigenera. È un circolo virtuoso dove il suolo si arricchisce, gli ecosistemi si rafforzano e gli alimenti diventano più nutrienti.

 

 

Una scelta consapevole che fa bene a tutti

 

I tanti benefici dell’agricoltura biologica si riflettono su più livelli: salute, ambiente, economia locale. A livello personale, scegliere cibo biologico significa consumare alimenti con meno residui chimici e, in molti casi, più ricchi di nutrienti. Dal punto di vista ambientale, coltivare senza pesticidi permette a insetti impollinatori, uccelli e piccoli animali di sopravvivere e prosperare. Un esempio chiaro riguarda le api, fondamentali per la nostra alimentazione e sempre più minacciate dall’agricoltura intensiva. Ovviamente il clima ringrazia: si produce meno CO₂ e si consuma meno energia. Anche sull'economia l'effetto è positivo: il biologico valorizza i piccoli produttori locali, crea occupazione e dà nuova vita ai territori. Scegliere un prodotto biologico non è solo una questione di gusto ma di impatto. Ogni acquisto è un voto per il mondo che vogliamo.

 


Prezzi sempre più vicini al convenzionale


Nel 2024, secondo Nomisma, il 93% degli italiani tra i 18 e i 65 anni ha acquistato almeno un prodotto biologico, contro il 50% del 2012. Questo forte aumento della domanda ha spinto la produzione, contribuendo a una continua riduzione dei prezzi. Negli ultimi anni, infatti, i prodotti bio costano meno rispetto al passato e il divario con quelli convenzionali si sta assottigliando. Dove si consuma di più, come nel caso di patate, cipolle e pomodori, i prezzi calano grazie alla produzione su larga scala. Più il biologico viene coltivato e distribuito in quantità maggiori, più i prezzi tenderanno a diminuire.



Supportare l’agricoltura biologica, anche in città

 

Non serve vivere in campagna per fare la differenza... Anche in un contesto urbano e digitale come quello in cui lavoriamo possiamo sostenere il biologico con scelte semplici e quotidiane. Comprare biologico, quando possibile, è il primo passo, soprattutto se si dà la priorità a filiere corte e produttori locali. Ma possiamo anche fare la nostra parte informandoci e condividendo ciò che impariamo, parlando con colleghi e amici, oppure introducendo criteri di sostenibilità nei luoghi di lavoro. Ogni gesto, anche piccolo, ha un significato. Ridurre lo spreco alimentare, preferire imballaggi riciclabili o partecipare ad eventi legati alla sostenibilità sono tutte azioni che ci avvicinano a uno stile di vita più responsabile.

 

 

Coltivare il futuro: il ruolo delle aziende

 

Nel settore dei servizi digitali e del Business Process Outsourcing (BPO), il legame con l’agricoltura può sembrare distante. Ma sostenibilità significa interconnessione. Ogni azienda ha il potere e la responsabilità di generare impatti positivi, anche scegliendo come e cosa consumare nei propri processi interni. Prediligere fornitori che rispettano criteri ambientali e biologici è un primo passo concreto. Così come organizzare campagne di sensibilizzazione, sostenere progetti educativi in collaborazione con enti locali, coinvolgere i dipendenti in iniziative green, può fare la differenza. Coltivare una mentalità sostenibile è il primo passo per coltivare un futuro più sano, equo e duraturo per tutti. In Konecta Italia lo sappiamo bene e, oggi più che mai, vogliamo essere veri protagonisti di questo cambiamento.

 

 

Il biologico è più di un’etichetta:
è una dichiarazione d’amore per la vita, in tutte le sue forme

 

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