Homepage / Gli impollinatori del Parco hanno adesso un nuovo Amico

Il Parco Nazionale e Comdata insieme per gli Impollinatori

il 19 dicembre il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ha pubblicato sui Social la notizia del progetto a fovore degli impollinatori serlatici che insieme a Comdata sta gestendo.

Accordo di sponsorizzazione tra Parco nazionale e COMDATA S.p.A. per la tutela degli insetti impollinatori selvatici.L’Europa e il Ministero dell’Ambiente già da anni stanno dando come prioritaria la difesa dei preziosissimi insetti selvatici che, con la loro attività, contribuiscono all’impollinazione dei fiori di migliaia di specie di erbe, arbusti ed anche alberi.In base a queste indicazioni, il Parco nazionale sta effettuando molti studi e monitoraggi per comprendere quali sono le specie più minacciate e quali attività, come il recupero delle praterie di quota, possono essere condotte per la loro protezione.


A questo sforzo si è aggiunto, nel 2022, un nuovo “amico” degli impollinatori: la società Comdata S.p.A., che si occupa di servizi di Business Process Outsorcing e ICT per multinazionali, PMI e PA, ha deciso di sponsorizzare ulteriori azioni, tra cui la messa in opera di centraline per il monitoraggio contenenti speciali nidi che i ricercatori utilizzeranno per osservare le specie presenti e nidificanti, quelle in declino e anche quelle aliene, che minacciano la conservazione degli insetti del luogo. Comdata ha richiesto esplicitamente di poter partecipare a progetti riguardanti la salvaguardia e la protezione delle specie selvatiche, uno dei primari anelli del ciclo della vita.

La collaborazione tra Parco nazionale e Comdata sul tema degli insetti impollinatori è un importante segnale di attenzione che un soggetto privato ha nei confronti della conservazione della natura e del ruolo del nostro Parco nazionale. Per il 2023 sono già in corso accordi per la prosecuzione della collaborazione con Comdata, sia sul tema degli impollinatori che su altre strategiche questioni ambientali su cui il Parco nazionale è impegnato.>>

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GLI IMPOLLINATORI DEL PARCO NAZIONALE HANNO ADESSO UN NUOVO AMICO Accordo di sponsorizzazione tra Parco nazionale e COMDATA S.p.A. per la… | Instagram  

Quasi il 90% delle piante selvatiche da fiore ha bisogno di “corrieri” (impollinatori) per trasferire il materiale genetico da un esemplare all'altro e garantire la perpetuazione delle specie. Per questo il ruolo di api, vespe, farfalle, coccinelle, ragni, rettili, uccelli ed alcuni mammiferi sia essenziale per gli ecosistemi.
In agricoltura oltre il 75% delle produzioni beneficia dell'impollinazione, per resa e qualità, e il volume di raccolti dipendente da questa funzione è triplicato negli ultimi cinquant'anni. Le attività umane che traggono beneficio dagli "impollinatori", senza adeguate misure di intervento, potrebbero trovarsi presto in serio pericolo.
Gli impollinatori sono sempre più importanti anche per l'adattamento degli ecosistemi alle mutazioni ambientali e climatiche.
Quasi il 90% delle piante selvatiche da fiore ha bisogno di “corrieri” (impollinatori) per trasferire il materiale genetico da un esemplare all'altro e garantire la perpetuazione delle specie. Per questo il ruolo di api, vespe, farfalle, coccinelle, ragni, rettili, uccelli ed alcuni mammiferi sia essenziale per gli ecosistemi.In agricoltura oltre il 75% delle produzioni beneficia dell'impollinazione, per resa e qualità, e il volume di raccolti dipendente da questa funzione è triplicato negli ultimi cinquant'anni. Le attività umane che traggono beneficio dagli "impollinatori", senza adeguate misure di intervento, potrebbero trovarsi presto in serio pericolo.Gli impollinatori sono sempre più importanti anche per l'adattamento degli ecosistemi alle mutazioni ambientali e climatiche.
La sopravvivenza di questi "fattorini", in particolare gli insetti, è minacciata in tutto il mondo dalle modificazioni nell'uso del suolo, dalla gestione agricola intensiva, dall’uso di pesticidi, dall’inquinamento ambientale, dall’introduzione di specie esotiche invasive, dalle malattie e dal cambiamento climatico. Senza adeguate misure di conservazione le attività umane che traggono beneficio dalla loro funzione ecologica potrebbero trovarsi presto in serio pericolo. La sopravvivenza di questi "fattorini", in particolare gli insetti, è minacciata in tutto il mondo dalle modificazioni nell'uso del suolo, dalla gestione agricola intensiva, dall’uso di pesticidi, dall’inquinamento ambientale, dall’introduzione di specie esotiche invasive, dalle malattie e dal cambiamento climatico. Senza adeguate misure di conservazione le attività umane che traggono beneficio dalla loro funzione ecologica potrebbero trovarsi presto in serio pericolo.
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